Nella frase “Mario parlerà di quel problema a Francesco”, il complemento indiretto “di quel problema” può essere sostituito dalla particella “ne” e l’oggetto indiretto “a Francesco” può essere sostituito dal pronome “gli”. I due pronomi insieme formano un pronome combinato (gliene).
Mario parlerà di quel problema a Francesco ? Sì, gliene parlerà.
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Nella frase “Io mi occupo di quel problema”, il complemento indiretto “di quel problema” può essere sostituito dalla particella “ne”, che insieme al pronome riflessivo “mi” forma un pronome combinato (me ne).
Ti occupi tu di quel problema ? Sì, me ne occupo io !
Pronomi combinati | |
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1° p. sing. | ME NE |
2° p. sing. | TE NE |
3° p. sing. (oggetto indiretto) | GLIENE |
3° p. sing. (riflessivo) | SE NE |
1° p. plur. | CE NE |
2° p. plur. | VE NE |
3° p. plur. (oggetto indiretto) | GLIENE |
3° p. plur. (riflessivo) | SE NE |
1° persona singolare
Chi si occupa dei bambini ? Me ne occupo io.
2° persona singolare
Chi si occupa dei bambini ? Te ne occupi tu ?
3° persona singolare
Chi si occupa dei bambini ? Se ne occupa Mario.
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Chi parla a Francesco di quel problema ? Gliene parlerò io.
1° persona plurale
Chi si occupa dei bambini ? Ce ne occupiamo noi.
2° persona plurale
Chi si occupa dei bambini ? Ve ne occupate voi ?
3° persona plurale
Chi si occupa dei bambini ? Se ne occupano loro.
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Chi parla ai ragazzi di quel problema ? Gliene parlerò io.