Gli aggettivi di relazione sono aggettivi che derivano da nomi: per esempio, l’aggettivo nervoso deriva dal sostantivo nervo.
L’aggettivo nervoso può essere qualificativo e quindi esprimere una qualità del soggetto: oggi sono nervoso.
L’aggettivo nervoso può anche essere relazionale: in questo caso mette in relazione il nome a cui si riferisce (per esempio, sistema) con quello da cui deriva (sistema nervoso).
A differenza degli aggettivi qualificativi, quelli relazionali non possono essere modificati da avverbi intensificatori, non hanno il grado comparativo e superlativo, se non in espressioni particolari e stilisticamente marcate, non possono avere la funzione di nome del predicato.
Gli aggettivi di relazione si formano principalmente attraverso i suffissi -ale, -ano, -are, -ario, -ico.
Esempi:
- ambientale, annuale, artigianale, iniziale, finale, settimanale;
- copernicano, paesano, isolano;
- alimentare, angolare, parlamentare;
- agrario, azionario, finanziario;
- accademico, economico, storico, filosofico.
Molti aggettivi relazionali derivano da radici di origine dotta (greca o latina).
Esempi:
acqua > idrico
albero > arboreo
bocca > orale
calore > termico
cavallo > equino
cervello > cerebrale
città > urbano
colore > cromatico
cuore > cardiaco
febbre > piretico
fiore > floreale
ghiaccio > glaciale
gioco > ludico
guerra > bellico
lettera > espistolare
navigazione > nautico
occhio > oculare
oro > aureo
pesce > ittico
piombo > plumbeo
pollo > avicolo
sangue > ematico
sogno > onirico
suono > fonico
toro > taurino
uccello > aviario
vento > eolico