Verbi Transitivi e Intransitivi

Il genere è una categoria grammaticale della coniugazione che consiste nella possibilità che ha ogni verbo di generare un legame con i nomi.

Il verbo è di genere transitivo quando il suo significato si può esprimere collegando il soggetto a un oggetto diretto.

Il verbo è di genere intransitivo quando il suo significato si può esprimere senza la necessità di un oggetto diretto.

Molti verbi possono essere usati sia come transitivi che come intransitivi a seconda del significato o del contesto.

Verbi transitivi

Aspettare, bere, fare, mangiare, superare, ecc.

Questi verbi esprimono un’azione che può produrre un cambiamento di stato nell’oggetto diretto (io mangio una mela), un’influenza, attraverso l’oggetto diretto, su un oggetto indiretto (io dico qualcosa a qualcuno) o un cambiamento o un’esperienza nel soggetto stesso (io amo la mia città).

Con i verbi transitivi:

- si può usare il NE partitivo per sostituire l’oggetto > quante cose hai fatto? Ne ho fatte molte.

- si può usare il participio passato per formare una frase complessa > Superato l’esame, sono partito.

L’ausiliare nella formazione dei tempi composti è il verbo avere.
Io ho superato l’esame.

Verbi transitivi pronominali

Mangiarsi, bersi, ecc.

Molti verbi transitivi possono contenere il pronome riflessivo di forma debole, per mettere in evidenza il fatto che l’azione produce anche un cambiamento nel soggetto oppure per amplificare l’esperienza del soggetto.

L’ausiliare nella formazione dei tempi composti è il verbo essere.
Io mi sono bevuto un bel bicchiere di vino.

Verbi intransitivi

Possono essere divisi in:
- Intransitivi con ausiliare avere
- Intransitivi con ausiliare essere
- Intransitivi pronominali

Verbi intransitivi con ausiliare avere

Questi verbi non hanno bisogno di un oggetto diretto per esprimere l’azione compiuta dal soggetto.

Camminare, cenare, credere, danzare, dormire, giocare, girare, gridare, lavorare, mentire, nuotare, parlare, pensare, piangere, pranzare, ridere, sbadigliare, sognare, sorridere, sperare, telefonare, viaggiare, ecc.

Io cammino.

Con questi verbi:

- non si può usare il NE partitivo;
- non si può usare il participio passato per formare una frase complessa.

L’ausiliare nella formazione dei tempi composti è il verbo avere.
Io ho camminato tutta la mattina.

Verbi intransitivi con ausiliare essere

Questi verbi esprimono un cambiamento di stato o di condizione che si realizza nel soggetto.

Andare, arrivare, cadere, entrare, intervenire, partire, scadere, scappare, scivolare, scoppiare, sparire, tornare, uscire, venire, ecc.

Io parto.

Con questi verbi:

- si può usare il NE partitivo per sostituire il soggetto > Quante persone sono partite? Ne sono partite molte.

- si può usare il participio passato per formare una frase complessa > Partiti i miei amici, sono tornato a casa.

L’ausiliare nella formazione dei tempi composti è il verbo essere.
Io sono andato via.

Alcuni verbi intransitivi possono usare entrambi gli ausiliari.
Io ho corso velocemente.
Io sono corso da te.

Il verbo “correre”, come molti altri verbi, può essere usato anche transitivamente: Io ho corso la maratona.

Verbi impersonali e verbi copulativi

Sono intransitivi anche i verbi impersonali (bastare, bisognare, capitare, necessitare ecc.) o con costruzione impersonale con l’oggetto indiretto (accadere, bastare, costare, importare, piacere, succedere ecc.) e i verbi copulativi (essere, divenire, diventare, parere, sembrare) o in funzione copulativa (morire, nascere, restare, rimanere, riuscire, stare, vivere, ecc.).

L’ausiliare nella formazione dei tempi composti è il verbo essere.
Che cosa è successo a Mario?

Con i verbi impersonali atmosferici si possono usare entrambi gli ausiliari.
È piovuto.
Ha piovuto.

Verbi intransitivi pronominali

Arrabbiarsi, preoccuparsi, vergognarsi, ecc.

I verbi intransitivi pronominali contengono il pronome riflessivo di forma debole.

L’ausiliare nella formazione dei tempi composti è il verbo essere.
Io mi sono arrabbiato molto.